La grande differenza tra incubi e sogni comuni, nei bambini
Tutti gli esseri umani, a qualsiasi età e tutte le notti, sognano.
A volte se ne ricordano, altre volte no.
Alcuni sono più predisposti a ricordare i sogni, altri meno.
Ma tutti, indifferentemente, passano gran parte della propria vita nel mondo onirico.
Ma qual è la vera grande differenza tra un comune sogno e un incubo?
Di certo il contenuto di un incubo è qualcosa di negativo, che ci spaventa, o ci angoscia, mentre un sogno può avere un contenuto neutro o piacevole.
La vera grande differenza, tuttavia, tra un sogno e un incubo, è la portata emotiva che essi hanno, specie sui bambini.
Un incubo è un tipo di sogno che causa emozioni intense e spiacevoli, come paura, angoscia o panico. Gli incubi di solito sono ricordati chiaramente una volta che la persona si sveglia e possono lasciare un’impressione duratura. Che siano causati da eventi traumatici, stress, ansia o altre preoccupazioni, la loro portata emotiva è molto più intensa di quella dei sogni ordinari.
I sogni possono anche causare emozioni intense, ma queste emozioni tendono a essere meno intense rispetto agli incubi.
Per questo il ruolo di un incubo nell’umore e nella sicurezza che un bambino ha può essere più rilevanti di quello dei sogni o delle fantasie: per il carico, il peso che hanno gli incubi sulla sua tenera emotività.
Cosa sognano i bambini quando fanno degli incubi
I bambini possono sognare molte cose quando fanno gli incubi, e i contenuti dei loro incubi possono essere influenzati da molte cose, come la loro età, la loro personalità, la loro storia familiare e le loro esperienze recenti.
Spesso, i bambini sognano situazioni spaventose o minacciose, come mostri, animali feroci, incendi o inondazioni. Possono anche sognare di essere perse o di essere in pericolo.
Inoltre, i bambini possono sognare cose che li preoccupano o li fanno sentire ansiosi, come separarsi dai genitori o fare un esame importante.
I sogni dei bambini sono un modo per il loro cervello di elaborare e affrontare le loro preoccupazioni e le loro paure. Tuttavia, quando un bambino fa un incubo, può essere difficile per lui o lei distinguere tra il sogno e la realtà, il che può causare una reazione emotiva intensa e spaventosa.
Le cause degli incubi nei bambini
Gli incubi nei bambini sono un fenomeno ricorrente e normale. Non sono nulla di cui rpeoccuparsi nella maggior parte dei asi.
Le cause che possono portare incubi nelle notti dei bimbi sono varie, tra cui:
Stress e ansia: eventi stressanti come la scuola, i conflitti con i coetanei o le preoccupazioni per la salute o la sicurezza;
Cambiamenti importanti: traslochi, nascita di un fratellino o sorellina, la morte di un animale domestico o un amico o un parente;
Assunzione di farmaci o sostanze: alcuni farmaci o sostanze possono causare incubi come effetto collaterale;
Problemi di salute: disturbi del sonno, tra cui l’apnea del sonno, sono tipiche cause degli incubi nei bambini.
Come rassicurare un bambino dopo in incubo
Nel bel mezzo della notte, sarà capitato a ogni genitore, capita che i bambini corrano nella camera dei genitori in preda al panico, o scoppino in un pianto disperato e pieno di angoscia, o ancora sveglino i genitori terrorizzati, dicendo di aver visto entità, persone, mostri, intrusi in casa o in camera loro.
Ecco: hanno certamente bisogno di aiuto perché hanno sperimentato la terribile esperienze di un incubo.
Che fare allora?
I metodi principali per riuscire a riportare i bambini alla realtà e rassicurarli, sono quelli classici.
Prima di tutto non dimentichiamo mai l’empatia: bisogna far sentire il bambino accolto e compreso e dobbiamo dimostrare di comprendere che è realmente terrorizzato, senza minimizzare e farlo sentire così solo.
Ogni bambini è diverso, ma in generale ci sono pochi e semplici consigli da dare in questi casi:
-
Rassicurare il bambino: parlare con il bambino e rassicurarlo che è al sicuro e che gli incubi non sono reali può aiutarlo a sentirsi più tranquillo.
-
Sviluppare una routine di sonno: aiutare il bambino a stabilire una routine di sonno regolare e a creare un ambiente di sonno sicuro e confortevole può aiutare a prevenire gli incubi.
-
Aiutare il bambino a elaborare le sue emozioni: incoraggiare il bambino a parlare dei suoi incubi e delle sue emozioni può aiutare a ridurre la frequenza degli incubi. Per esempio invitare il bambino a disegnare o a scrivere il suo incubo può aiutarlo a elaborare le sue emozioni e a ridurre la paura.
Fare un’attività rilassante: fare un’attività rilassante con il bambino, come leggere un libro o guardare un film insieme, può aiutare a ridurre la tensione e l’ansia.
terapie e rimedi per incubi nel bambini
Ma quando è il caso di rivolgersi a un medico?
Quando non possiamo più affidarci al buon senso, alla pazienza, all’amore die genitori e dobbiamo chiedere l’aiuto di un esperto?
Sarebbe il caso di interpellare un medico quando l’esperienza dell’incubo notturno è costante, ripetitiva, cons ogni ricorrenti. E quando peggiora la qualità del sonno e della veglia del bimbo.
Anche nel caso che i sintomi peggiorino o se appaiono altri sintomi, come difficoltà a concentrarsi, irritabilità o comportamento aggressivo, potrebbe essere necessario rivolgersi al medico.
A volte, può essere utile tenere un diario degli incubi del bambino per identificare eventuali pattern o cause comuni.
Esistono terapie contro gli incubi dei bambini?
La terapia per gli incubi nei bambini dipende dalle cause sottostanti e dalla gravità dei sintomi. In alcuni casi, potrebbe essere sufficiente una semplice modifica della routine del sonno o delle abitudini quotidiane per aiutare a prevenire gli incubi.
In altri casi, potrebbe essere necessario un trattamento più strutturato, come:
Terapia comportamentale: aiuta a gestire i sintomi associati ai sogni e a prevenire gli incubi attraverso tecniche come la ristrutturazione cognitiva e l’allenamento alla gestione dell’ansia.
Terapia psicologica: aiuta a gestire i sintomi di ansia o di altri disturbi psicologici che possono essere associati ai sogni e a migliorare la salute mentale generale del bambino.
Farmaci: in alcuni casi, potrebbe essere indicato un trattamento farmacologico, come ansiolitici o antipsicotici, ma questo deve essere sempre deciso dal medico in base a una valutazione individuale del bambino.
Ricorda che ogni bambino è unico e che la terapia più adatta dipende dalle esigenze individuali. Solo il medico o il terapeuta del bambino potranno consigliare la terapia più appropriata in base a una valutazione dettagliata del bambino e dei sintomi.