Smartphone e insonnia: ecco perché sono collegati
I ragazzi in età adolescenziale sono letteralmente legati ai loro smartphone, lo sappiamo.
Per loro, avere in mano un telefono è naturale ed essenziale nelle proprie giornate.
Non siamo esperti di psicologia comportamentale e quindi non parleremo qui di dipendenza da smartphone, ma ci interessa molto analizzare il collegamento tra uso continuativo dello smartphone e disturbi del sonno tra gli adolescenti.
Perché l’uso di dispositivi elettronici come i moderni smartphone possono influire sul buon riposo dei ragazzi?
E quando e perché questo dovrebbe preoccuparci?
La luce blu degli schermi degli smartphone e le sue conseguenze sul benessere
Gli smartphone hanno fatto il loro ingresso più “sostanzioso” nella nostra quotidianità solo negli ultimi 15 anni circa.
Questo vuol dire che per il nostro organismo, a livello evoluzionistico, sono ad oggi una grande novità.
Cosa significa questo?
La luce blu e le conseguenze sugli occhi dei ragazzi
La luce blu emessa dagli schermi degli smartphone rientra nello spettro naturale cui siamo esposti da sempre, ma non nella quantità a cui siamo sottoposti da quando utilizziamo gli smartphone.
La durata dell’esposizione e la quantità di luce blu emessa da questi schermi sono, infatti, assolutamente sproporzionati rispetto al passato.
Essendo però una novità, come dicevamo, non ci sono a oggi chiare le conseguenze che questo può avere sulla vista delle persone. Alcuni studi in corso stanno analizzando possibili conseguenze nocive sulla retina e un legame con la sua degenerazione maculare precoce.
Come gli smartphone disturbano il sonno
Al di là di questo, però, è noto che gli smartphone utilizzati con continuità abbiano effetti precisi sul nostro ciclo sonno/veglia, perché la luce blu sopprime la produzione di melatonina, un ormone indispensabile per la regolazione del sonno.
Gli adolescenti in particolare sono soliti utilizzare lo smartphone fino a poco prima di andare a letto, e anche mentre sono a letto, prima di addormentarsi, magari a luci spente, con solo lo schermo a illuminare la stanza.
Questo è assolutamente inconsueto per l’organismo umano, che recepisce l’input come uno stimolo a restare all’erta. E quindi inibisce la produzione degli ormoni che stimolano il sonno.
Le conseguenze sono difficoltà ad addormentarsi (e quindi riduzione delle ore di sonno rispetto a quelle necessarie) e risvegli più frequenti.
L'uso smodato dei cellulari e la F.O.M.O.
La F.O.M.O. (Fear Of Missing Out) è una forma di ansia sociale relativamente recente, nata proprio a seguito della nostra condizione iperconnessa con gli altri e con gli eventi che ci circondano.
Si concretizza in una paura costante di “perdersi qualcosa di importante”, di essere esclusi da eventi e occasioni di interesse comune.
Gli smartphone e i social network hanno ampliato enormemente questo fenomeno, allungando i tempi di utilizzo dei dispositivi interconnessi e dei sistemi di comunicazione digitale.
Anche prima di andare a dormire, i ragazzi controllano i loro feed e le loro bacheche, interagiscono su WhatsApp, rispondono a commenti e messaggi, verificano le interazioni sui propri post, come continui “controllori” del proprio successo sociale.
È facile capire come questa condizione possa essere ansiogena, fautrice di paure e stress e come possa risucchiare energie.
Anche prima di andare a dormire, infatti, la mente dovrebbe distendersi, rilassarsi, con attività tranquillizzanti o creative, in generale genuinamente piacevoli.
La corsa alla performance e all’interazione costante, invece, non possono che avere conseguenze poco rilassanti e creare un circolo vizioso di sensazioni spiacevoli che disturbano il riposo e impediscono di essere davvero performanti il giorno dopo.
Le conseguenze della mancanza di sonno sui ragazzi
Per i ragazzi in crescita, la mancanza di sonno o il sono disturbato sono deleteri.
Ecco solo alcune dei sintomi di un sonno insufficiente:
- Problemi di attenzione a scuola
- Impulsività incontrollata
- Sonnolenza e bassa energia durante le ore mattutine (che dovrebbero esser le più “reattive”)
- Scarsa regolazione dell’umore (spesso turbato e “lunatico”)
- Diminuzione delle abilità sociali, a volte isolamento
- Fare sonnellini anche quando non è più ordinario farne (oltre i 5 anni)
- Difficoltà ad alzarsi dal letto la mattina
- Affaticamento costante
Non è assolutamente detto che l’uso serale dello smartphone sia la sola causa di eventuali disturbi del sonno o dell’umore o delle capacità cognitive dei ragazzi, ma è di certo poco raccomandabile, come abbiamo visto, farne un uso costante e regolare dopo le 21.