Mal di schiena nei bambini: le cause più comuni
Secondo la teoria medica e fisioterapica, il mal di schiena in un bambino in età prescolare, quindi prima dei 6 anni, è causato quasi sempre da malattie o problematiche più complesse.
Dopo i 6-7 anni, invece, il mal di schiena nei bambini può essere causato da stress fisico (ad esempio lo sport), traumi o per posture scorrette.
Mal di schiena nei bambini: quando preoccuparsi
Quando il dolore si manifesta in circostanze ben precise, come la corsa o il mantenimento di una determinata posizione da seduto, la situazione va valutata con un esperto medico o fisioterapista, ma senza particolari preoccupazioni.
Sicuramente il dolore che fa maggiormente preoccupare i genitori è il dolore notturno.
Perché un bambino può addirittura svegliarsi dal sonno lamentando male alla schiena? In effetti è difficile che una “semplice” problematica muscolare svegli il bambino durante il sonno.
Se il sonno del bambino è disturbato dal dolore, ci potrebbe essere bisogno di indagare le cause più a fondo.
Se il dolore è accompagnato da astenia diurna, ovvero da una sensazione di stanchezza durante il giorno, abbiamo un secondo motivo per indagare con tempestività questo disagio, perché difficilmente un bambino è stanco durante il giorno!
Rivolgersi al pediatra è il consiglio migliore che possiamo dare in questo caso, quindi.
La posizione migliore per la schiena di un bambino quando dorme
Fino al primo anno di vita, per i neonati si consiglia di lasciar dormire il bambino a pancia in su (supino).
Per bambini oltre l’anno, la posizione che il piccolo deve assumere mentre dorme, è banalmente la più comoda per lui.
Al di là del fatto che, essendo maggiormente autonomi nei movimenti e muovendosi involontariamente durante il sonno, è molto difficile imporre ad un bambino come dormire, il sonno deve essere un momento quanto più possibile privo di restrizioni e costrizioni.
Attenzione quindi a non eccedere con l’ansia da controllo anche nel momento più “libero” e rilassante di nostro figlio, ovvero il sonno.
Mal di schiena dei più piccoli: a chi rivolgersi
Fatta eccezione per le red flag di cui abbiamo già parlato poco sopra (soprattutto dolore notturno e astenia), dove è assolutamente necessario rivolgersi al medico pediatra di riferimento, per tutte le altre problematiche possiamo rivolgerci a un fisiatra, oppure a un fisioterapista, osteopata e a un laureato in scienze motorie.
Il lavoro di équipe è solitamente la strategia migliore per pianificare e attuare un piano terapeutico utile per raggiungere l’obiettivo finale della risoluzione dal dolore.
Per questo un centro specializzato su più livelli e multidisciplinare potrebbe essere una buona soluzione.
L’importante è che a prendersi cura del piccolo sia sempre persone qualificato.
Da evitare sempre l’autodiagnosi e, ancor di più, l’autoterapia.
Come supportare la salute osseo-scheletrica del bambino?
Ci sono diversi fattori che possono concorrere a preservare e supportare la salute osseo-scheletrica di un bambino in crescita e a prevenire anche l’insorgere di disagi, tra i quali il mal di schiena.
Le principali variabili a cui prestare attenzione sono:
- l’alimentazione
- l’attività fisica
Per quanto riguarda l’alimentazione, cibi ricchi di calcio e vitamina D aiutano il nutrimento e lo sviluppo delle ossa. Tra questi il latte, lo yogurt greco, yogurt intero e yogurt di capra, ma anche i formaggi freschi, il tofu e la soia.
Per la vitamina D in particolare non dimentichiamo la carne di fegato, l’olio di fegato di merluzzo, il tonno e il salmone.
L’attività fisica gioca un ruolo importante nella stimolazione meccanica delle ossa, che assorbendo i carichi diventano più forti.
Inoltre è molto importante il recupero dalle attività della giornata attraverso una buona qualità del sonno.
Durante la notte infatti avvengono tutti i processi riparativi del corpo tra cui il recupero osseo, muscolare e neurologico.
Il recupero notturno e la prevenzione di dolori e disagi
È quindi provato che il sonno dei bambini sia una variabile fondamentale per la loro crescita serena ed equilibrata, anche dal punto di vista osseo-scheletrico.
Le attività giornaliere, specie per un bambino stimolato e pieno di interessi, possono essere spossanti e meritano il giusto momento per essere “riassorbite” correttamente.
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Questo articolo è stato scritto grazie alla collaborazione con...

Dott. Adriano Giaconelli
Fisioterapista, Tecnico ortopedico.
Specializzato in terapia manuale, riabilitazione fisioterapica e rieducazione posturale.
Da più di vent’anni svolgo la mia professione in tutti gli ambiti della fisioterapia, aggiornandomi costantemente, con l’obiettivo di offrire ai miei pazienti tecniche e terapie innovative e con evidenze scientifiche.
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