Materassi, materassi ergonomici, materassi ortopedici. Nel grande mare del settore del riposo, saper scegliere quello che fa per noi può essere davvero difficile.
La confusione potrebbe poi aumentare se i destinatari del materasso ergonomico che stiamo scegliendo sono i nostri figli, per la cui crescita desideriamo solo il meglio.
L’importante è sempre affidarsi a progetti e materiali di qualità.
Brevetti e certificazioni sono sempre segnali di qualità e sicurezza. Ma anche le garanzie accessorie possono fare la differenza. Vediamo insieme quali sono i punti secondo noi focali da valutare.
Differenza tra materasso ergonomico e materasso ortopedico
Iniziamo, come sempre, facendo chiarezza sui termini e le definizioni, che troppo spesso causano confusione piuttosto che informazione.
Fino a qualche tempo fa, il termine “ergonomico” quasi non esisteva. Al suo posto, si parlava di materasso ortopedico.
Ma quali sono le differenza tra questi due termini? E quale dovremmo ricercare?
Il materasso ortopedico
Fino alla fine del secolo scorso, normalmente il materasso più consigliato era quello cosiddetto “ortopedico”, il cui significato era nebuloso, ma spessissimo coincideva con “rigido”, duro.
Era convinzione comune, infatti, che più il materasso era appunto rigido, più la colonna vertebrale sarebbe stata “corretta” durante la notte ed eventuali problematiche, come scoliosi, ernie, nevralgie, cervicali, sarebbero state attenuate da questo potere “rieducativo” delle molle rigide del materasso.
D’altra parte, chi non ricorda i materassi durissimi delle nonne?
Studi recenti hanno smentito questa teoria e lentamente il materasso ortopedico ha perso il suo fascino, lasciando spazio a nuove tecnologie e nuove ricerche, che possano andare incontro a un ventaglio ampio di esigenze.
Un materasso ortopedico, oggi, è sempre anche ergonomico. O se vogliamo dirla con più precisione, un materasso ergonomico è di per sé già ortopedico.
Ovviamente in caso di gravi disturbi di postura, problematiche ossee o articolari, sarà sempre bene coinvolgere un esperto ortopedico o fisioterapista per farci dare i giusti consigli per dormire meglio.
Ma in generale, in assenza di patologie severe, l’ergonomicità di un materasso è di per sé già “ortopedica”.
Il materasso ergonomico
Cosa significa materasso ergonomico, quindi?
In quali circostanze è utile e consigliabile e come si fa a riconoscere il materasso ergonomico migliore per ognuno di noi?
Il materasso ergonomico è un materasso che segue la struttura del corpo, adattandosi alla sua morfologia e dando il giusto sostegno dove serve e la corretta “morbidezza” dove è più necessaria.
Dal concetto di ergonomicità deriva la teoria dei materassi a zone, ormai in voga da più di quindici anni.
Non ha senso che la zona dove appoggiamo le spalle abbia la stessa densità e consistenza di quello dove posiamo la vita. Questo è facile da intuire, perché le due zone hanno forma e peso differente. In particolare, le spalle “sporgono” dall’asse del corpo, mentre la vita “rientra” rispetto allo stesso asse.
Le curve del corpo devono essere sostenute in modo diverso, a seconda della loro conformazione concava e convessa e del loro peso: questo permette di mantenere l’asse centrale della persona “in linea”, evitando disallineamenti della colonna vertebrale e affaticamenti articolari.
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Materasso ergonomico per bambini
Quando si deve scegliere un materasso per un bambino, però, c’è una variabile in più che rende tutto più complesso: la crescita.
Esatto: i bambini hanno la stessa “conformazione” del corpo degli adulti, ma le loro dimensioni cambiano velocemente nel tempo e quindi la loro altezza e la distanza tra le diverse parti del corpo varia.
Come è possibile quindi rendere davvero ergonomico un materasso per un bambino in crescita?
È necessario che il materasso sia adattabile e versatile, che sappia rispondere correttamente alle esigenze del corpo di bambini di diverse altezze.
Deve variare la densità e la portanza delle zone, sia in termini assoluti (un bambino di 5 anni ha bisogno di minor “sostegno” rispetto a un ragazzo di 15, dato il peso inferiore), sia in termini specifici, per adeguare la distanza delle singole zone in base all’altezza del bambino quella determinata fase della sua crescita.
Dover variare la conformazione del materasso nel tempo, ha portato in passato a primi tentativi di materassi “assemblabili”, modificabili, quasi fossero piccoli puzzle a incastro.
Abbiamo sempre trovato questa via piuttosto macchinosa, specie perché può dare adito a molti dubbi ed errori, dato che si tratta di prodotti in qualche modo tecnici e tecnologicamente avanzati.
La soluzione che abbiamo sviluppato in Switch è un materasso che non ha bisogno di essere smontato, rimontato, o assemblato. Basta girarne il lato e il verso, per avere 4 versioni di materasso ergonomico per bambini, che sosterranno il corpo e la crescita di vostro figlio correttamente, dai 3 ai 16 anni e oltre.
Come?
Ogni lato di Switch è pensato per una fase di crescita e un range di altezza specifici, che possono coprire tutte le età, dai tre anni in su e adattarsi anche al corpo adulto.
Il materasso ergonomico per bambini dai tre anni diventa improvvisamente semplice, grazie al brevetto che Switch ha ottenuto per l’innovazione della sua struttura.
È per questo motivo che amiamo dire che Switch è l’unico materasso di cui tuo figlio avrà bisogno per crescere.
Densità e portanza del materasso: che differenza c'è?
Crediamo che a questo punto possa essere utile fare un piccolo approfondimento su cosa significano concretamente i termini densità e portanza per un materasso ergonomico per bambini.
La densità è la quantità di materiale che viene utilizzato nella schiumata del materasso.
Si misura in Kg/m³ (kg per ogni metro cubo) e si può dire, approssimando molto, che più kg di materiale ci sono per ogni metri cubo, migliore è il materiale. Tuttavia questa è una semplificazione, perché le caratteristiche cambiano in base alla qualità intrinseca di quel materiale.
La portanza è a tutti gli effetti l’unità di misura della rigidità del materiale.
La portanza del materasso viene calcolata in KPA (Kilopascal) e maggiore sarà la misurazione della portanza, più rigido sarà il materasso in quella zona o in quel materasso in generale.
Come si creano zone differenziate per il materasso?
In un materasso, generalmente, è possibile creare diverse zone, con diverse portanze, creando una struttura con KPA (e quindi portanza) variabile in diverse parti della lastra interna.
In Switch la differenza di rigidità non viene data dalla differenza di KPA del materiale, ma è stata creata con una lavorazione innovativa, che si basa sui tagli di lavorazione della lastra.
Tagli diversi, con profondità e forme diverse, ammorbidiscono la lastra nelle aree più opportune, modellando le zone con portanza differenziate e accogliendo il corpo in modo completamente ergonomico.
I MIGLIORI MATERIALI PER I MATERASSI ERGONOMICI PER BAMBINI
È impossibile ottenere un materasso ergonomico usando le molle ortopediche classiche, costruite con filo d’acciaio unico “legato in continuità” (chiamate molle Bonnel).
Questo tipo di molla, infatti, non permette di creare una struttura con zone differenziate e quindi, sebbene siano considerati normalmente “ortopedici”, per la distinzione fatta all’inizio, questi non possono essere materassi ergonomici.
Viceversa i materassi schiumati (poliuretano o memory), hanno una maggiore adattabilità alle forme del corpo e di conseguenza risultano la scelta ideale per i materassi ergonomici.
L’ergonomicità del materasso si può ottenere con materassi di questa tipologia:
- Materassi con poliuretani sagomati appositamente. Switch è un rappresentante di questa categoria.
- Materassi con diversi strati di materiale tipo memory foam accoppiato a poliuretano
- Molle indipendenti con zone differenziate:
In questo caso, il materasso è costruito con molle insacchettate singolarmente e poi successivamente legate tra loro.
Per questo è possibile avere molle con differenti rigidità in aree diverse del materasso.
Per sapere se un materasso è perfetto per tuo figlio, deve provarlo!
Siamo consapevoli che il materasso perfetto non esiste. Non esiste per gli adulti e probabilmente nemmeno per i bambini, perché ognuno di noi è un universo a sé.
Le reazioni al nostro Switch sono state fino a ora entusiastiche, ma questo non toglie che comunque la scelta è soggettiva e soggettivo è anche il modo in cui il singolo corpo reagisce ai cambiamenti.
Siamo sicuri che tu e tuo figlio vi innamorerete di Switch al primo pisolino, ma per darti piena libertà di provare se Switch è esattamente il materasso che cercavi, abbiamo pensato di offrire sempre 101 notti di prova a chi ordina uno dei nostri materassi.
In questo modo potrete provare Switch per più di 3 mesi e valutare eventualmente di restituircelo: in quel caso, sarete rimborsati totalmente.
Più sicuri di così…!