Perché i neonati piangono nel sonno
Esistono cause molto diverse perché un neonato pianga nel sonno.
In generale, possiamo dire che si tratta di un fenomeno a volte inquietante per i genitori che vi assistono, ma nella maggior parte dei casi del tutto innocuo.
Bisogna sempre ricordare che i neonati non hanno ancora cicli veglia/sonno ben definiti, che le loro ore di sonno sono molto diverse da quelle degli adulti. E che spesso, il pianto nel sonno non è molto diverso da quello nella veglia, per loro, perché la loro mente non ha ancora strutture così rigide da distinguere le diverse fasi della coscienza e i cicli che attraversa.
Le cause per cui il neonato piange nel sonno
Le cause principali per le quali un neonato piange nel sonno, sono:
- Il neonato sta facendo un incubo e quindi piange per reazione. Sì, perché si inizia a sognare prestissimo, addirittura quando si è ancora nel grembo materno. I neonati sognano, indubbiamente e non sempre i sogni sono piacevoli, come per tutti.
In questo caso, probabilmente il piccolo riprenderà a dormire nel giro di qualche minuto. Se invece si svegliasse, basterà rassicurarlo e tenerlo accanto ai genitori in un luogo silenzioso e familiare fino a quando non si riaddormenterà. - Il neonato piange nel sonno perché ha fame o sete.
Già, perché come dicevamo, non sempre le fasi del sonno e della veglia sono così distinte come per gli adulti e spesso un neonato che piange nel sonno, ha semplicemente fame ma lo stimolo non è sufficiente a farlo svegliare. - La dentizione: un periodo difficile che tormenta i piccoli anche di notte. Molto spesso, porta i bambini in tenera età a piangere nel sonno, a lamentarsi, anche se non sempre a svegliarsi.
Consapevoli del fatto che stanno attraversando questo momento delicato della crescita, i genitori non devono farsi prendere dal panico. A volte il fastidio alle gengive porterà il piccolo a svegliarsi, altre volte no e il pianto resterà nel sonno, per scemare gradualmente fino alla prossima fase del sonno. - Il piccolo mentre dorme ha freddo o caldo, oppure qualche altra sensazione fisico di sconforto.
Questo è uno dei casi più comuni, perché spesso per eccessivo senso di protezione si tende a “coprire” i bambini piccoli più del necessario, oppure a usare materiali non sempre ideali per la loro pelle.
Per questo consigliamo sempre di fare attenzione all’allestimento del lettino dei bambini, dalle più tenere età in avanti.
Fin dai due-tre anni, consigliamo di dotare il letto dei bambini di materassi per bambini ergonomici adeguati, dotati di una struttura che si adatti al loro corpo in crescita e costituito quanto più possibile da materiali organici e certificati.
Il materasso per bambini Switch®️, per la sua fodera, utilizza solo cotone certificato Oeko Tex®️ 100 di Classe 1, specifico per l’uso nell’infanzia. Questo conferisce al materasso tre caratteristiche impareggiabili per il comfort dei bambini durante il sonno:
– È anallergico, quindi molto indicato anche per pelli sensibili e soggetti allergici.
– È delicato sulla pelle, perché non trattato con agenti chimici e quindi molto indicato anche in caso di dermatiti.
– È termoregolatore, ovvero aiuta a restare freschi d’estate e caldi in inverno. I bambini sudano molto durante il sonno e spesso son - Il neonato piange nel sonno perché sta male.
Sebbene infatti il pianto nel sonno sia una caratteristica piuttosto comune del riposo dei neonati, può anche avverarsi il caso in cui la causa sia una malattia, più o meno preoccupante.
La presenza di gas nell’intestino, per esempio, è una causa piuttosto frequente per cui il neonato piange nel sonno a causa del dolore o del fastidio.
In altri casi, se si verificassero altri sintomi, ovviamente, come febbre o malessere, allora è quasi superfluo dire che interpellare il pediatra è d’obbligo.
Cosa fare se il neonato piange nel sonno?
Ma quindi come comportarsi se un bambino molto piccolo piange senza svegliarsi?
È il caso di avvicinarlo e destarlo, oppure c’è qualcosa che si possa fare per tranquillizzarlo e permettergli di continuare a dormire?
Ovviamente la risposta dipende dalla capacità di comprendere la causa scatenante del pianto.
Se per esempio appuriamo che nella stanza fa caldo, o notiamo che ha una copertina troppo pesante per il momento, potrebbe essere sufficiente arieggiare o cambiare la coperta.
Se notassimo che il pianto è lamentoso e unito a movimenti del corpo che fanno intendere un dolore addominale, allora un massaggio delicato che possa alleviare il fastidio per il gas intestinale potrebbe riportare il piccolo in una situazione più serena.
Se ha fame, invece, potrebbe tranquillamente continuare a dormire fino al prossimo impulso al risveglio, ma è bene prepararsi comunque per l’allattamento o con il biberon, in modo da cercare di soddisfare la sua esigenza al primo cenno di risveglio, in modo da agevolare il ritorno al sonno subito dopo.
In generale, non ci sono motivi per preoccuparsi se un bambino piccolo si lamenta o piange durante il sonno. La situazione molto spesso si risolve da sé.
Come prevenire il pianto durante il sonno del neonato
Non smetteremo mai di ricordare, infine, che il corretto allestimento dell’ambiente di riposo del piccolo è davvero fondamentale per assicurarne un riposo più tranquillo e continuativo.
ne abbiamo già parlato altrove, ma lo ricordiamo ancora una volta.
Per prevenire malesseri e anche il pianto durante il sonno dei bambini, è bene assicurarsi sempre che:
- La temperatura ideale per la stanza da letto del tuo bambino è compresa tra 16 e 20 °C
- Il livello di umidità della stanza dovrebbe restare tra il 40 e il 60%
- L’illuminazione deve essere fioca e rassicurante (ottime le lucine da notte per bambini)
- In caso di notti agitate, potreste voler lasciare accesi dei dispositivi che emettono rumore bianco, che hanno la specifica funzione di favorire il sonno e la sua stabilità.
Conclusione: i neonati piangono nel sonno ma non è grave
In conclusione, possiamo rassicurarvi che un neonato che piange nel sonno non deve destare particolari preoccupazioni nei genitori, a meno che il fenomeno non sia molto frequente o non si unisca ad altri sintomi che possano far sospettare una malattia o un disagio più specifici.
Vi consigliamo di prestare sempre la massima attenzione all’allestimento della stanza del piccolo, al materasso e al cuscino che adotterete per il suo riposo e per la sua crescita.