Qual è la posizione migliore per far dormire neonati e bambini piccoli?
La comunità scientifica e pediatrica è abbastanza unanime nel dettare alcune linee guida fondamentali per il corretto riposo dei bambini molto piccoli.
In particolare, la ricerca si è concentrata sulle accortezze da mettere in atto per salvaguardare la salute e la vita stessa dei bambini durante il sonno.
La SIDS, ovvero la cosiddetta “morte in culla”, è sicuramente la casistica più drammatica e pericolosa tra quelle che i medici si sono trovati a studiare e prevenire.
Ci sono diverse indicazioni, chiare e universalmente riconosciute come efficaci, per la prevenzione della SIDS.
Una di queste, sulla quale vorremmo soffermarci ora, è la posizione migliore in cui i bambini dovrebbero sempre dormire, almeno nel loro primo anno di vita.
I medici e i ricercatori sono certi che la posizione più indicata sia la posizione supina, ovvero a pancia in su.
Cerchiamo di capire perché.
Le posizioni in cui dormono i bambini
La posizione supina, a pancia in su
Ci saranno bambini naturalmente predisposti a dormire sulla schiena, fin da piccoli.
Dopo i primi mesi e anni, probabilmente continueranno a tenere questa posizione come preferenziale.
La posizione supina può essere:
- la posizione a stella marina, a pancia in su con le gambe divaricate e le braccia verso l’alto, allargate. le manine possono essere aperte o strette a pugno e, dopo i primi anni, le braccia possono allargarsi ad abbracciare il cuscino
- la posizione del soldato, con le gambe dritte e unite verso il basso, le braccia lungo il corpo: una posizione più rigida, ma del tutto naturale
Entrambe queste posizioni sono accettate e consigliate per prevenire disturbi del sonno e SIDS. Normalmente i neonati nel primo anno di vita hanno una posa poco “plastica”, molto morbida e quindi tenderanno a una posizione più simile a quella della stella marina.
La posizione prona, a pancia in giù
Per addormentarsi, o durante il sonno, alcuni bambini prediligeranno la posizione prona, piacevolmente adagiati sul pancino.
Sebbene questa sia una posizione ovviamente confortevole, è assolutamente da evitarsi.
La posizione prona è anche definita “a caduta libera”, perché il bimbo sembra appunto appena caduto dal cielo, con le braccia larghe, a volte verso l’alto, a volte ai lati del tronco, e la testa reclinata di lato.
La posizione prona va assolutamente evitata.
Sebbene si può essere portati a pensare che eventuali rigurgiti siano facilitati a uscire dalla bocca, rispetto alla posizione supina, in realtà non è così.
Il rigurgito nella posizione supina ha più difficoltà a finire nelle vie respiratorie e innesca più facilmente la tosse, che aiuta l’espulsione. Non accade sempre lo stesso con la posizione prona. Dormire a pancia in giù innesca maggiormente il rischio che il rigurgito “coli” lentamente nella trachea. E questo è fonte di pericolo.
La posizione su un fianco
Altrettanto amata dai bambini è la posizione laterale, su un fianco. Ma anche in questo caso, è bene che i genitori vigilino per evitare che i bambini piccoli sotto l’anno di vita si addormentino o si spostino in questa posizione.
La posizione su un fianco può essere:
- posizione fetale, con le gambine rannicchiate e i pugnetti vicino al viso: classica, molto confortevole per i piccoli che durante la gravidanza l’hanno tenuta per molto del tempo
- posizione del tronco, più frequente dopo i primi mesi: sul fianco, ma con le gambe dritte verso il basso, anziché rannicchiate
Entrambe queste posizioni vanno evitate, al pari della posizione prona. I rischi, infatti, sono i medesimi, senza alcun dubbio da parte dei ricercatori.
E se il bimbo durante il sonno si gira?
Non potrete certo vigilare costantemente sul suo sonno: ne va della salute psicofisica anche di voi genitori!
Quindi la parola d’ordine è evitare il panico e la paranoia a tutti i costi.
La regola d’oro è una, sempre: il bimbo va messo nel suo lettino in posizione supina, sempre.
Tenete presente che nei primissimi mesi di vita, i piccoli non hanno capacità di grandi movimenti durante il sonno.
Dopo i primi 4 mesi, potrà accadere, ma l’importante è sempre che se notate che sta assumendo la posizione sbagliata, lo riportiate dolcemente a pancia in su.
Come far dormire il bambino: accorgimenti oltre la posizione da tenere
Oltre a prediligere sempre la posizione supina, ci sono alcuni accorgimenti importanti da aggiungere alla vostra routine della nanna, sia durante la notte, che durante eventuali sonnellini diurni.
- Evitare il cuscino nei primi 24 mesi di vita
- Evitare coperte: il pigiamino basterà a tenerli caldi
- Se necessitate di una copertina, prediligete sempre materiali traspiranti come il cotone organico e assicuratevi che i piedini del bimbo tocchino il fondo del lettino, per evitare che “scivoli” sotto le coperte
- Evitare giocattoli, bambole, peluche nel lettino
- Non tenerlo in ambienti troppo caldi: 20-22°C è la temperatura ideale.
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Per concludere, qualche dato.
Le raccomandazioni sul fatto che la posizione migliore per far dormire un bambino, specie sotto l’anno di vita, sia la posizione supina, provengono da studi rigorosi, condotti in Inghilterra, Olanda, Australia, Francia, USA.
I dati dimostrano una diminuzione molto importante (fino al 50-70%) delle morti per SIDS dopo la diffusione della pratica di porre i propri bambini a pancia in su durante il sonno.
Questo quindi è il precetto fondamentale per una corretta posizione del piccolo durante il sonno.
E buona notte! 🙂