Perché i bambini non dormono in vacanza?
D’altra parte basti pensare che anche agli adulti, il famigerato “cambio letto” può creare qualche difficoltà di addormentamento. Per non parlare di modifiche nell’ambiente (per esempio più o meno rumoroso) e negli orari di vita (in vacanza cambiano molto rispetto a quelli di casa).
- abitudini e orari diversi (non si va a scuola, durante il giorno si fanno attività molto diverse da quelle solite, la sera si può stare svegli un po’ di più…) incidono molto sulla regolarità dei ritmi sonno/veglia;
- emozioni forti, come la gioia di ritrovare amichetti conosciuti negli anni precedenti, rivedere mare, montagna, o spazi liberi che di solito non si vedono, passare magari più tempo con familiari e in genere persone che si vedono meno spesso durante la vita quotidiana: tutto ciò è causa di stress, anche se in positivo, e può incidere sul sonno dei bimbi in vacanza;
- attività fisica più ricca: questo è un punto che può portare sia stanchezza, che eccitazione e comunque influisce sul sonno dei più piccoli in vacanza;
- cambiamento nell’ambiente del riposo: questo è un punto molto importante, perché non ritrovare il proprio lettino, i propri spazi abituali, i propri giocattoli, i propri suoni e la propria illuminazione attorno, può essere una fonte di disagio e quindi influenzare negativamente il riposo dei bimbi durante le vacanze.
Tutto ciò è normale, ma non necessariamente deve impedire il sonno dei bambini durante le vacanze e può essere gestito con qualche accortezza che riporti la situazione a un’apparente “normalità” quando arriva il momento del riposo di tuo figlio.
Come favorire il sonno dei bambini in vacanza
Cosa fare, dunque, per favorire il sonno dei bambini in vacanza?
Come aiutare loro (e voi genitori!) a godersi al meglio il periodo di svago e spensieratezza che si prospetta poche volte l’anno?
Prima di tutto c’è da dire, che non è necessario preoccuparsi prima del tempo.
Se un bambino dorme bene a casa, presumibilmente dormirà benissimo anche in vacanza, stancandosi per altro di solito di più durante il giorno.
Se tuttavia temete che vostro figlio, lontano da casa, possa invece accusare qualche problema di regolarità nel sonno, allora possiamo di certo darvi qualche consiglio per favorire il sonno dei bambini in vacanza e preparavi alla partenza con serenità.
Su cosa dormirà il bambino in vacanza?
- Se non potete portare con voi il materasso su cui dorme, per ovvi motivi di spazio, potete però portare con voi il suo cuscino abituale: la sensazione di ritrovarsi con il capo appoggiato “al solito posto”, lo aiuterà a sentirsi tranquillo e dormire prima;
- Portare con sé il proprio cuscino, se è un cuscino con fodera o doppia fodera in cotone organico, aiuterà anche la traspirazione e quindi diminuirà la sudorazione notturna, che è uno degli elementi di disturbo del sonno più frequenti, specie d’estate e in vacanza in luoghi caldi;
- La sudorazione resta uno dei fattori di rischio più frequenti, per il sonno dei bambini in vacanza, specie se si tratta di vacanze estive. Non sai di cosa sarà fatto il materasso su cui dormirà: porta con te anche un coprimaterasso in cotone organico, per assicurare un riposo più asciutto e sereno!
La stanza da letto del bimbo in vacanza
- Portate con voi anche le sue lucine da notte, se ne usa: vi aiuteranno a ricreare illuminazioni familiari in un ambiente estraneo;
- Se usate dispositivi per rumore bianco, portate anche quelli: annulleranno rumori a cui non è abituato e gli permetteranno di dormire più serenamente anche in vacanza;
- Giocattoli e peluche da notte: anche questi aiutano il riposo regolare. Se ne ha di preferiti, non fateli mai mancare in valigia! Potreste pentirvene al momento della nanna.
- Baby monitor: per essere più tranquilli e non perdere mai di vista il piccolo, portate con voi anche la telecamerina che usate di solito per controllare il sonno del vostro bimbo, anche in vacanza!
Rituali della nanna (e non) anche in vacanza
- Mantenete per quanto possibile le stesse abitudini serali anche in vacanza: bagnetto, favole, camomilla, ecc.
- Mantenete anche, per quanto riuscite, il regolare orario dei riposini: all’inizio potrebbe essere utile far coincidere questi con gli spostamenti in macchina, anche se questi valgono “un po’ meno” rispetto ai riposini nel lettino;
- Fate precedere alla nanna un momento di tranquillità e “defaticamento” dopo le attività frenetiche della giornata di vacanza: aiuterà a rilassare e dissipare le emozioni forti che potrebbero rendere più difficile l’addormentamento;
- Create l’associazione tra deroghe e vacanza, ricordando al piccolo che tutto ciò che normalmente non viene concesso a casa e che ora viene permesso, è legato solo alla vacanza e che tutto tornerà come prima una volta rientrati;
- Se il luogo dove vi trovate in vacanza ha un fuso orari diverso da quello di partenza, sposta gli orari di pasti e riposini di conseguenza, in modo da allinearli con il nuovo fuso orario. Se la differenza non è eccessiva, l’adattamento sarà piuttosto veloce.
Tornati a casa, infatti, dovrete essere piuttosto “rigidi” nel rientrare nelle vecchie abitudini, per ripristinare l’equilibrio migliore per il piccolo: non ci vorrà molto nemmeno in questo caso, se sarà accompagnato con dolcezza e coerenza;
Scegli SWITCH®️
Per concludere: il sonno dei bambini in vacanza non deve costituire un problema necessariamente irrisolvibile, anzi!
Il consiglio che vi diamo è di dare spazio alle belle esperienze, durante i giorni di ferie e di coinvolgere il piccolo nell’esplorazione di ambienti e attività nuove.
Di certo inizialmente potrebbero sentirsi un po’ scombussolati, come accade agli adulti, per altro. Ma questo non vuol dire che la loro serenità sia in “pericolo” e che la loro esperienza non debba essere complessivamente positiva e rigenerante come per tutti noi.
Guidateli con dolcezza e coerenza nei piccoli passi alla scoperta delle nuove routine e tutto andrà perfettamente.
E buone vacanze!