Definizione del sonno polifasico
Il sonno polifasico è un modello di sonno che prevede più fasi di riposo distribuite durante il giorno, anziché del tradizionale modello di sonno monofasico, che prevede un unico periodo di riposo notturno.
Nel sonno polifasico, il sonno viene suddiviso in cicli più brevi, consentendo al corpo di ottenere periodi di riposo adeguati distribuiti nell’arco delle 24 ore.
Questo approccio si basa sulla teoria che l’essere umano sia in grado di ottenere un riposo sufficiente e rigenerante anche attraverso fasi di sonno più brevi, migliorando l’efficienza del sonno e aumentando la produttività durante le fasi di veglia. Il sonno polifasico può variare nelle sue modalità, ad esempio con una breve siesta pomeridiana seguita da un periodo di riposo notturno ridotto, oppure con diverse pause durante il giorno. Ci sono individui naturalmente portati ad avere un sonno polifasico, mentre altri scelgono di “educare” il proprio corpo a questa abitudine.
Come cambiano le fasi del sonno tra sonno monofasico e polifasico
Nel sonno monofasico, le fasi del sonno seguono un ciclo consolidato e ben definito, che comprende le fasi di sonno leggero, sonno profondo e sonno REM (movimenti oculari rapidi). Questo ciclo si ripete durante la notte, di solito per una durata di 7-9 ore.
Nel sonno polifasico, invece, le fasi del sonno sono distribuite in modo diverso lungo il corso delle 24 ore. Invece di avere un unico periodo di sonno notturno prolungato, vengono introdotte brevi fasi di riposo durante il giorno.
Nel sonno polifasico, le fasi di sonno leggero e sonno REM possono essere più frequenti e più brevi rispetto al sonno monofasico. Ciò significa che il sonno polifasico potrebbe avere più cicli di sonno REM distribuiti durante il giorno, consentendo al corpo di entrare rapidamente in questa fase di sonno ad alta attività cerebrale.
D’altra parte, il sonno profondo nel sonno polifasico potrebbe essere ridotto o meno presente, a causa delle fasi di riposo più brevi. Tuttavia, durante queste brevi fasi di riposo, il corpo può ancora ottenere un livello di riposo sufficiente per supportare la funzione cognitiva e la rigenerazione fisica.
È importante notare che i pattern specifici del sonno polifasico possono variare a seconda del tipo di sonno polifasico adottato. Ad esempio, il sonno polifasico Dymaxion prevede solo 2 ore di sonno distribuite in più fasi durante il giorno, mentre il sonno Everyman prevede un sonno notturno più breve e diverse pause durante il giorno.
In generale, il sonno polifasico richiede un periodo di adattamento iniziale, durante il quale il corpo si abitua a un diverso schema di riposo. Tuttavia, è importante considerare che le esigenze individuali di sonno possono variare e che il sonno polifasico potrebbe non essere adatto a tutti. Prima di adottare questo tipo di sonno, è consigliabile consultare un professionista del sonno o un medico per valutare la propria situazione e le potenziali implicazioni sulla salute.
Il sonno polifasico nei bambini
Si può dire che il sonno polifasico è quello tipico dei neonati, mentre il bifasico e il monofasico, sono quelli più tipici dei bambini dall’età scolare in avanti e degli adulti, tarati sul ciclo giorno-notte.
Il sonno bifasico, per la precisione, fa riferimento a due cicli di sonno durante una sola giornata ed è abbastanza comune. Si tratta del modello che include il classico “sonnellino pomeridiano“.
Diverso è quando il sonno polifasico viene applicato alla routine di un bambino oltre i 4 anni.
Ci sentiamo di dire che il sonno polifasico, a meno che un medico non esprima il suo parere diverso valutando il singolo bambino, sia da sconsigliare per bambini oltre i primi anni di vita.
Il sonno polifasico può infatti ostacolare e comprometterne la crescita e lo sviluppo.
In particolare, è durante la fase di sonno profondo che viene rilasciato l’ormone della crescita e interrompere il sonno troppo frequentemente può inoltre compromettere la velocità di rigenerazione dei tessuti muscolari del corpo.
conclusioni sul sonno polifasico nei bambini
In conclusione, il sonno polifasico è un modello di sonno che prevede più fasi di riposo distribuite durante il giorno. Sebbene possa sembrare un’opzione allettante per ottimizzare il tempo di riposo, è importante considerare attentamente le caratteristiche del sonno polifasico e le sue implicazioni per i bambini.
Il sonno polifasico richiede un periodo di adattamento iniziale e può comportare una maggiore frequenza di risvegli durante il giorno. Questo può influire negativamente sulla qualità complessiva del sonno e sulla capacità del bambino di raggiungere le fasi più profonde e rigenerative del riposo.
I bambini hanno bisogno di un adeguato periodo di sonno continuativo per sostenere la crescita, lo sviluppo cognitivo e il benessere generale. Il sonno monofasico, con un periodo di riposo notturno più lungo, consente al corpo dei bambini di passare attraverso le fasi di sonno in modo naturale e completo.
In generale, il sonno polifasico è sconsigliato nei bambini a meno che non ci siano specifiche indicazioni mediche o culturali che lo supportino. È fondamentale consultare un pediatra o un esperto del sonno per valutare le esigenze individuali del bambino e stabilire un’adeguata routine di sonno che promuova il riposo ottimale e la salute a lungo termine.
Scegliere un modello di sonno che rispetti le esigenze individuali del bambino e fornisca un riposo di qualità è fondamentale per il suo benessere globale e la sua crescita sana.