Leggere storie ai bambini prima di dormire: piccola guida
Raccontare storie prima di andare a dormire è un’abitudine che risale alla notte dei tempi, addirittura precedente alla nascita della scrittura, quando le storie venivano tramandate oralmente. Anche quelle “vere”, ovvero i fatti accaduti a popoli e territori.
Le storie in passato venivano raccontate quindi molto più spesso, anche nelle occasioni del ritrovo serale della comunità, davanti al fuoco (prima della nascita dell’elettricità), come passatempo o esperienza formativa.
E raccontare e ascoltare storie ha una forza creatrice incredibile per la mente umana. Oltre che benefici a livello fisico.
Capiamo quindi perché le storie per aiutare i bambini a dormire, ancora oggi, non possono essere considerate “solo storie”, ma sono al centro di un momento davvero importante del loro sviluppo.
I benefici delle storie per aiutare i bambini a dormire
Le storie prima di andare a dormire rilassano e calmano
Le storie per aiutare i bambini a dormire aiutano anche i genitori
Leggere una storia a un bambino prima di andare a dormire sviluppa la sua intelligenza
Piuttosto prevedibile, in effetti, ma sempre sorprendente, è la capacità delle storie di sviluppare l’intelligenza e le capacità cognitive in generale.
Le storie inducono domande e voglia di conoscere nella mente dei più piccoli, che vorranno scoprire il perché di molte cose e saranno affascinati dai risvolti più sorprendenti delle vicende. Capiranno le tante sfumature e implicazioni che una vicenda può avere e non si accontenteranno più delle spiegazioni più banali.
Ricordate inoltre che il sonno è il momento principe per la rielaborazione delle informazioni e la sedimentazione di ciò che si è appreso: un concetto “ripassato” la sera si ricorderà meglio in futuro.
Leggere una storia a un bambino aiuta a sviluppare il suo linguaggio
I bambini impareranno nuovi vocaboli a ogni lettura, chiederanno cosa significa una parola quando non la conoscono e limeranno gli errori di espressione.
In questo il genitore ha un ruolo fondamentale nel guidare con dolcezza le loro richieste. Se indicheranno l’immagine di un orso chiamandolo “cane”, per esempio, è bene non usare la parola “no”, per correggerli. Basterà dire: “Quello? Quello è un orso”.
Il vocabolario del piccolo si ricalibrerà con gradualità e naturalezza.
Le storie per aiutare i bambini a dormire li aiutano anche ad amare i libri
In Italia i lettori cosiddetti “forti” (ossia quelli che per definizione leggono in media tra i 10 e i 12 libri all’anno) sono meno del 6% della popolazione. Questo vuol dire che i giovano vanno stimolati alla lettura fin da piccoli.
Il libro è un oggetto bellissimo, anche per i bambini: leggere una storia la sera può aiutarli a scoprire in tutti i suoi aspetti.
Mostrate loro le immagini che contiene, fatele commentare al piccolo e fate raccontare a lui o lei la storia (a tre anno saranno in grado di ricordare e replicare una storia già letta in passato).
Mostrate loro la copertina, la sovra-copertina se esiste. Lasciate che i bambini tocchino e conoscano il libro, prendano confidenza con la carta e con le parole stampate.
Tutto questo faciliterà il loro futuro di lettor consapevoli!
Come scegliere le storie per aiutare i bambini a dormire
La tipologia di storia scelta per la sera è importante e dovrebbe essere diversa da quelle che normalmente vengono lette ai bambini durante il giorno.
Questo crea una sorta di “filo conduttore” tra le favole della buonanotte, andando a costituire un vero e proprio “riconoscimento” del tipo di storia da una sera all’altra , un rituale che viene ricondotto inconsciamente al sonno e quindi lo facilita.
Non esiste una vera e propria regola che rende una storia migliore o peggiore di un’altra per la sera, anche se le classiche favole e fiabe, con la loro struttura circolare (l’inizio con il “C’era una volta” e la conclusione con il “E vissero tutti felici e contenti”, per esempio) potrebbero essere perfette proprio perché riconoscibili n quanto a tipologia.
Ovviamente la lunghezza e la complessità della storia vanno scelte e calibrate in base all’età dei bambini. I bimbi sotto i 3 anni non hanno una soglia di attenzione altissima e preferiranno gli albi illustrati (magari a tema sonno).
Più si va avanti e più le storie possono diventare articolare e complesse.
Alcune storie perfette per aiutare i bambini a dormire
Veniamo a qualche titolo che può essere scelto per le storie della buonanotte dei più piccoli. Ovviamente, come si è già detto, tutto dipenderà dal singolo bimbo e dalla sua età. Ma qualche consiglio “evergreen” non può mancare:
Buonanotte, Coniglietto.
Jörg Mühle (Autore), Giulia Genovesi (Traduttore)
Un libro illustrato adatto per bambini dai 2 anni in su.
Ottimo per accompagnarli nel sonno con dolcezza e concetti semplici da capire.
Le illustrazioni saranno bellissime da commentare insieme.
Favole per bambini
Bianca Gentile
Questa raccolta, con le sue colorate illustrazioni, porterà i vostri bambini in un mondo magico, abitato da creature incredibili e buffi personaggi, li farà ridere e divertire, li farà innamorare della lettura e trasmetterà loro importanti valori. Impareranno che essere gentili è la cosa più importante in assoluto, scopriranno che le bugie, proprio come i bassotti, hanno le gambe corte e si renderanno conto che essere diversi non è mai una cosa brutta, anzi, essere diversi significa essere speciali.
Favole della Buonanotte in Inglese e Italiano Vol. 1
Edizioni Gabriella La Volpe
Al suo interno troverai 12 divertenti racconti scritti in inglese, con traduzione paragrafo per paragrafo in Italiano, perfette da leggere con i bimbi più grandi per migliorare il loro inglese.
Le favole sono uniche, divertenti, ed educative e trasmettono insegnamenti e valori, di cui puoi discutere con i tuoi figli alla fine della lettura.
Ricorda che imparare da piccoli l’inglese è un’ottima idea perché i bambini sono come spugne che assorbono tutto ciò che gli si insegna.